Navigando tra etichette di integratori e alimenti, si incontrano spesso termini come NRV, VNR o RDA.
Questi acronimi, importanti indicatori della composizione nutrizionale dei prodotti, possono essere fonte di confusione.
Molti nostri lettori si chiedono cosa significa ogni singolo termine.
Ecco una guida per comprenderli meglio.

NRV: Nutrient Reference Values
Il termine NRV, acronimo di “Nutrient Reference Values”, rappresenta i valori di riferimento utilizzati per indicare le quantità consigliate di nutrienti che una persona dovrebbe assumere giornalmente per mantenere uno stato di salute ottimale. Gli NRV sono espressi per vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali e sono calcolati in base a studi scientifici e ricerche in ambito nutrizionale.
Gli NRV forniscono una guida pratica e immediata ai consumatori, permettendo loro di capire in modo rapido e intuitivo quanto un determinato alimento o integratore contribuisca al soddisfacimento dei bisogni nutrizionali giornalieri. Ogni NRV è calcolato considerando l’apporto necessario a coprire le esigenze della maggior parte della popolazione sana.
Sulle etichette, la percentuale dell’NRV è indicata in relazione all’apporto di ciascun nutriente contenuto nel prodotto. Questo consente ai consumatori di fare confronti rapidi tra prodotti diversi e di scegliere quelli che meglio si adattano alle loro esigenze nutrizionali specifiche.
L’osservanza degli NRV aiuta a prevenire carenze nutrizionali, sostenendo il benessere generale dell’individuo. Tuttavia, è cruciale comprendere che gli NRV non sono “dosaggi” da seguire rigidamente, ma piuttosto linee guida generali.
Le esigenze individuali possono variare a seconda di fattori come età, sesso, stato di salute e livello di attività fisica.
VNR: Valori Nutritivi di Riferimento
VNR è l’acronimo italiano di NRV.
I VNR, quindi, forniscono una guida visiva sulla quantità di vitamine, minerali e altri nutrienti che un singolo prodotto apporta in relazione alle necessità quotidiane medie di un adulto. La cosiddetta dose giornaliera consigliata.
RDA: Recommended Dietary Allowances
RDA, o “Recommended Dietary Allowances”, rappresenta i livelli di assunzione giornalieri di nutrienti raccomandati per soddisfare le necessità del 97-98% della popolazione sana. Questo termine è prevalentemente utilizzato negli Stati Uniti.
Ricapitolando, tutti e tre i termini indicano la stessa cosa?
I termini NRV (Nutrient Reference Values), VNR (Valori Nutritivi di Riferimento) e RDA (Recommended Dietary Allowances) non indicano esattamente la stessa cosa, ma sono concetti correlati utilizzati in diversi contesti e regioni.
NRV (Nutrient Reference Values): Questo termine è comunemente usato in Europa e rappresenta i valori di riferimento utilizzati per indicare la quantità giornaliera raccomandata di nutrienti, inclusi vitamine e minerali.
VNR (Valori Nutritivi di Riferimento): Questa è la versione italiana del NRV. È usato in Italia per etichettare gli alimenti e gli integratori alimentari, fornendo una guida su quanto un nutriente in un prodotto contribuisca alla dieta quotidiana raccomandata.
RDA (Recommended Dietary Allowances): Usato prevalentemente negli Stati Uniti, il termine RDA si riferisce alle stime dell’assunzione giornaliera di nutrienti necessaria per soddisfare le esigenze del 97-98% degli individui sani in una particolare fascia di età e genere.
In pratica, tutti e tre i termini forniscono indicazioni sull’assunzione raccomandata di nutrienti, ma vengono utilizzati in contesti geografici diversi e possono avere definizioni leggermente differenti basate sulle agenzie di regolamentazione alimentare specifiche di ogni regione.
Perché sono importanti?
Questi indicatori sono essenziali per offrire ai consumatori un quadro chiaro delle proprietà nutritive dei prodotti. Aiutano a fare scelte consapevoli e a comprendere se un alimento o integratore può aiutare a coprire le necessità nutrizionali giornaliere.
Conoscere e comprendere termini come NRV, VNR e RDA è fondamentale per navigare con consapevolezza tra gli scaffali virtuali o fisici dei negozi. Queste sigle forniscono informazioni preziose che assistono i consumatori nella scelta di prodotti che meglio si adattano al loro stile di vita e ai loro bisogni nutrizionali.
Integratore LATTASI PLUS e VNR
Ecco un esempio pratico riguardo il VNR.
L’integratore LATTASI PLUS ha guadagnato una grande reputazione tra coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, grazie alla sua efficace formulazione che aiuta nella digestione del lattosio. Ma oltre a contenere l’enzima lattasi, che scompone il lattosio in zuccheri più semplici e digeribili, LATTASI PLUS ha un ulteriore ingrediente che meritata una menzione specifica: la Vitamina D.
La Vitamina D ha un ruolo cruciale in molteplici funzioni dell’organismo. Essa è essenziale per l’assorbimento del calcio, la salute ossea, il funzionamento del sistema immunitario e molti altri processi cellulari. La sua assunzione è particolarmente importante per le persone che eliminano o riducono il latte e i derivati dalla loro dieta a causa dell’intolleranza al lattosio, dal momento che questi alimenti sono tra le principali fonti di Vitamina D nella dieta occidentale.
Nella formulazione di LATTASI PLUS, la Vitamina D è di origine vegetale, il che la rende adatta anche a chi segue una dieta vegana o vegetariana. La quantità di Vitamina D presente in ogni dose di LATTASI PLUS è di 5mcg (equivalenti a 200UI), che rappresenta il 100% del Valore Nutritivo di Riferimento (VNR).
Il VNR, che potete trovare sull’etichetta del prodotto, rappresenta la quantità giornaliera di un nutriente raccomandato per mantenere una buona salute nella popolazione generale. E’ una guida utilissima per capire quanta parte di un particolare nutriente si sta assumendo in relazione alla quantità giornaliera raccomandata.
Questo significa che con l’assunzione di LATTASI PLUS non solo state aiutando il vostro sistema digestivo a gestire meglio il lattosio, ma state anche assicurando al vostro corpo una dose completa della Vitamina D di cui ha bisogno giornalmente.