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Cosa è la lattasi?

La lattasi è un argomento chiave per chiunque abbia mai avuto a che fare con intolleranze al lattosio o semplicemente per chi desidera comprendere meglio il funzionamento del proprio apparato digerente.
Questo enzima svolge un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione e nel nostro benessere.
Ma che cos’è esattamente la lattasi? E qual è la sua funzione?
Scopriamolo insieme.

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Cosa è la lattasi?

La lattasi è un enzima prodotto nel nostro organismo, più precisamente nelle cellule che rivestono le pareti dell’intestino tenue. Ha una funzione molto specifica: quella di scomporre il lattosio, lo zucchero naturalmente presente nel latte e nei prodotti caseari, in due zuccheri più semplici, ovvero il glucosio e il galattosio. Questi due zuccheri possono quindi essere facilmente assorbiti dall’intestino e utilizzati dal corpo come fonte di energia.

La produzione di lattasi è massima nei primi anni di vita, quando il latte costituisce la principale fonte di nutrimento. Tuttavia, con l’avanzare dell’età, la produzione di questo enzima tende a diminuire, portando a una ridotta capacità di digerire il lattosio. Questo fenomeno, noto come intolleranza al lattosio, si manifesta attraverso vari sintomi come gonfiore addominale, diarrea, flatulenza e crampi.

In alcuni casi, l’intolleranza al lattosio può essere temporanea, come ad esempio a seguito di un’infezione intestinale, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione permanente che richiede l’adozione di una dieta a basso contenuto di lattosio o l’assunzione di integratori a base di lattasi.

In generale, la lattasi può essere considerata come la chiave che ci permette di “aprire” e sfruttare le risorse energetiche contenute nel lattosio. Senza di essa, il lattosio rimane un zucchero “inaccessibile” e può causare una serie di fastidi se non gestito correttamente. Da qui l’importanza dei supplementi di lattasi per chi soffre di intolleranza al lattosio: essi consentono a queste persone di continuare a godere dei piaceri e dei benefici del latte e dei derivati, senza dover fare i conti con i fastidiosi effetti collaterali.

Cosa fare se il proprio organismo produce poca lattasi?

La capacità di produrre lattasi varia da individuo a individuo e tende a diminuire con l’avanzare dell’età in molte popolazioni.

Se si sospetta di avere una produzione ridotta di lattasi, ci sono alcune misure che possono essere adottate per gestire la situazione:

  1. Diagnosi accurata: È essenziale confermare la diagnosi attraverso test specifici, come il test del respiro (Breath Test) o il test del sangue. Questo permette di distinguere l’intolleranza al lattosio da altre condizioni simili.

  2. Modificare la dieta: La soluzione più ovvia è ridurre o eliminare il consumo di latte e prodotti caseari. Tuttavia, è importante fare attenzione ai prodotti trasformati, poiché molti contengono lattosio nascosto.

  3. Scegliere prodotti senza lattosio: Alcuni prodotti caseari sono disponibili in versioni senza lattosio o a ridotto contenuto di lattosio, che sono più facili da digerire per chi ha questa intolleranza.

  4. Integratori di lattasi: Se si desidera consumare latte o prodotti lattiero-caseari, un’opzione è prendere un integratore di lattasi. Questi integratori, come LATTASI PLUS, offrono l’enzima necessario per scindere il lattosio e aiutano a prevenire i sintomi associati all’intolleranza.

  5. Probiotici e fermentati: Alcuni probiotici e alimenti fermentati possono aiutare a migliorare la digestione del lattosio. Lo yogurt, ad esempio, contiene batteri vivi che possono aiutare a digerire parte del lattosio presente (attenzione però a consumare solo yogurt senza lattosio).

  6. Informarsi e pianificare: La chiave è essere informati. Leggere le etichette degli alimenti, pianificare i pasti e conoscere le alternative senza lattosio disponibili può fare una grande differenza nella gestione quotidiana.

  7. Ascolta il tuo corpo: Ogni individuo reagisce diversamente, quindi è essenziale ascoltare il proprio corpo e notare come risponde a certi alimenti o a determinate quantità di lattosio.

Se il tuo organismo produce poca lattasi, non è motivo di panico. Con le giuste strategie e l’approccio corretto, è possibile gestire l’intolleranza al lattosio e continuare a godere di una dieta equilibrata e varia.

Dall'intolleranza al benessere: gestione naturale con le compresse LATTASI PLUS

L’intolleranza al lattosio può rappresentare un serio ostacolo alla qualità della vita di un individuo, rendendo difficile godersi pasti in famiglia, uscite al ristorante, o semplicemente l’amore per certi cibi. Tuttavia, non c’è motivo per cui chi soffre di intolleranza al lattosio debba accontentarsi di una vita limitata da restrizioni alimentari. In effetti, è possibile gestire l’intolleranza al lattosio in modo naturale e tornare a godersi una dieta varia e gustosa.

Le compresse LATTASI PLUS sono un prodotto nato proprio con questo obiettivo in mente. Grazie alla loro alta concentrazione di lattasi, derivata da Aspergillus oryzae, permettono a chi ne fa uso di digerire i prodotti lattiero-caseari con facilità.

Ogni compressa di LATTASI PLUS contiene 15.000 FCC di lattasi, una quantità ben superiore a quella presente nella maggior parte degli integratori disponibili sul mercato. Questa quantità elevata di enzima rende LATTASI PLUS particolarmente efficace nella gestione dell’intolleranza al lattosio. Questa comodità elimina la necessità di calcolare o preoccuparsi della quantità di lattosio consumata.

L’utilizzo di LATTASI PLUS può trasformare la vita quotidiana di chi soffre di intolleranza al lattosio. Non più rinunce ai piaceri della tavola o preoccupazioni costanti su ciò che si sta mangiando. L’integratore offre una soluzione semplice e pratica per godersi ogni pasto con serenità.

Vivere con l’intolleranza al lattosio non deve essere una condanna. Grazie a soluzioni come LATTASI PLUS, è possibile gestire la condizione in modo naturale e efficace, riabbracciando il piacere dei prodotti lattiero-caseari e migliorando notevolmente la qualità della vita quotidiana. Se soffri di intolleranza al lattosio o conosci qualcuno in questa situazione, provare LATTASI PLUS potrebbe essere il passo giusto verso un benessere continuo.

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Prodotti in Autogrill senza lattosio

Viaggiare è una delle gioie della vita, ma per chi ha un’intolleranza al lattosio, anche una semplice pausa in un autogrill può diventare una fonte di preoccupazione. Fortunatamente, con una crescente attenzione alle diverse esigenze alimentari, molte stazioni di servizio stanno ampliando la loro gamma di prodotti adatti.

Ecco una guida dettagliata per identificare e godere di opzioni senza lattosio durante i tuoi viaggi.

Bevande Calde e Fredde

  • Caffè: Il caffè nero è una scelta sicura per chi evita il lattosio. Ma se preferisci il latte nel tuo caffè, molte stazioni di servizio offrono alternative al latte come il latte di soia, mandorla o avena. Esplora le opzioni e chiedi al personale se hai dubbi.

  • Te e Tisane: Sebbene generalmente prive di lattosio, alcune persone preferiscono aggiungere un po’ di latte. Chiedi sempre se dispongono di latte senza lattosio o di alternative vegetali.

  • Bevande Fredde: I succhi di frutta, le acque aromatizzate e le bibite gassate sono spesso scelte sicure. Tuttavia, evita frappè e bevande a base di latte, a meno che non siano specificamente etichettate come senza lattosio.

Snack Salati

  • Patatine: Mentre molte patatine sono naturalmente senza lattosio, alcune versioni, in particolare quelle con aromi di formaggio, potrebbero contenerne. Leggi attentamente l’etichetta o opta per patatine semplici.

  • Frutta Secca e Semi: Un’ottima opzione per chi cerca uno spuntino energizzante e totalmente privo di lattosio. Dai un’occhiata alle varie miscele disponibili, molte delle quali includono anche frutta secca.

Dolci e Snack Dolci

  • Biscotti e Barrette: Sebbene molti dolci contengano lattosio, ci sono sempre più opzioni senza lattosio disponibili, dalle barrette di cereali ai biscotti. Leggi sempre l’etichetta!

  • Frutta Fresca: Una soluzione semplice e naturale per chi desidera uno spuntino dolce. La frutta è sempre una scelta sicura e rinfrescante.

Panini e Insalate

Optare per panini con ingredienti freschi e naturali come pollo, tacchino e verdure è sempre una buona idea. Le insalate sono un’ottima opzione, ma fai attenzione ai condimenti e ai formaggi. Verifica gli ingredienti e, se disponibile, opta per condimenti a base d’olio piuttosto che salse cremose.

L'Importanza delle Compresse LATTASI PLUS Durante i Viaggi

Nonostante le tue migliori precauzioni, può capitare di ingerire involontariamente qualche traccia di lattosio. Qui entrano in gioco le compresse LATTASI PLUS. Queste compresse contengono enzimi che aiutano a scomporre il lattosio, fornendo un sollievo da potenziali disagi e consentendo di continuare il viaggio senza intoppi.

Affrontare un’intolleranza al lattosio in viaggio potrebbe sembrare complicato, ma con la giusta preparazione e conoscenza, è assolutamente gestibile. Ricorda, è sempre meglio prevenire che curare, quindi aver sempre con te le compresse LATTASI PLUS ti fornirà quella sicurezza in più, permettendoti di goderti pienamente il tuo viaggio. Safe travels!

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Celiachia e intolleranza al lattosio

Entrambe affliggono la popolazione mondiale, causando una serie di sintomi fastidiosi che, se non riconosciuti, possono seriamente compromettere la qualità della vita di chi ne soffre. Ma cosa hanno in comune la celiachia e l’intolleranza al lattosio? E come possono coesistere nello stesso individuo?

Le malattie e le condizioni gastrointestinali possono spesso sembrare complesse e interconnesse, e la celiachia e l’intolleranza al lattosio non fanno eccezione. Entrambe queste condizioni hanno a che fare con la nostra dieta e la capacità del corpo di metabolizzare determinati alimenti.

In questo articolo, esploreremo la relazione tra celiachia e intolleranza al lattosio, il loro impatto sulla digestione e su come vivere al meglio nonostante la presenza di entrambe le condizioni.

Cos'è la celiachia?

La celiachia è una patologia autoimmune che riguarda l’intestino tenue e che si manifesta in individui geneticamente predisposti, alla presenza di glutine, una proteina presente in molti cereali come il grano, l’orzo e la segale. La presenza di glutine nella dieta di chi ha celiachia provoca una reazione immunitaria anomala nel piccolo intestino, danneggiando le piccole espansioni chiamate villi intestinali. Questi villi sono essenziali per l’assorbimento di nutrienti dal cibo, e se danneggiati, possono portare a malassorbimento.

Si stima che la celiachia possa interessare circa l’1% della popolazione mondiale, ma molti casi potrebbero non essere diagnosticati. Ci sono specifici geni (HLA-DQ2 e HLA-DQ8) che sono fortemente associati alla celiachia. Tuttavia, non tutte le persone con questi geni svilupperanno la malattia, il che suggerisce che ci siano anche altri fattori coinvolti, forse ambientali o legati a altre predisposizioni genetiche.

I sintomi della celiachia possono variare notevolmente da persona a persona, e possono manifestarsi sia a livello gastrointestinale che extraintestinale. Tra i sintomi gastro-intestinali si annoverano:

  • Diarrea cronica o stitichezza
  • Gonfiore e gas
  • Dolore addominale
  • Perdita di peso senza motivo
  • Vomito (più comune nei bambini)

I sintomi extraintestinali possono comprendere:

  • Anemia da carenza di ferro
  • Osteoporosi o osteopenia
  • Affaticamento o debolezza
  • Mal di testa o emicrania
  • Dolore alle articolazioni o alle ossa
  • Affezioni cutanee come la dermatite erpetiforme, caratterizzata da vesciche pruriginose.

La diagnosi di celiachia può iniziare con un test del sangue per cercare specifici anticorpi celiaci. Se i risultati del test del sangue suggeriscono la celiachia, il passo successivo è di solito una biopsia del piccolo intestino per esaminare i villi intestinali.

Al momento, l’unico trattamento efficace per la celiachia è una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita. Questo implica eliminare tutti gli alimenti, bevande e prodotti che contengono grano, orzo, segale e derivati. Fortunatamente, con la crescente consapevolezza della celiachia, sono disponibili sempre più opzioni alimentari senza glutine, rendendo la gestione della dieta più accessibile di quanto lo fosse in passato.

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In cosa consiste l'Intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio è una condizione comune che riguarda la capacità dell’organismo di digerire e metabolizzare il lattosio, lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Diversa dalla allergia al latte, l’intolleranza al lattosio è causata da una carenza dell’enzima lattasi nell’intestino tenue.

La lattasi è l’enzima responsabile della scissione del lattosio in due zuccheri più piccoli: glucosio e galattosio, che possono essere facilmente assorbiti nell’intestino tenue. Quando c’è una carenza di lattasi, il lattosio non digerito passa nell’intestino crasso, dove viene fermentato dai batteri, causando i sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio.

L’intolleranza al lattosio può manifestarsi in qualsiasi età, ma è particolarmente comune negli adulti e tende ad aumentare con l’età. Alcune popolazioni, come quelle dell’Asia orientale, dell’Africa e di alcune parti dell’Europa meridionale, mostrano un’incidenza molto più alta di intolleranza al lattosio rispetto ad altre regioni del mondo. La predisposizione genetica gioca un ruolo chiave nella manifestazione di questa condizione.

I sintomi dell’intolleranza al lattosio possono variare in gravità e compaiono solitamente entro poche ore dall’assunzione di prodotti lattiero-caseari. I sintomi più comuni includono:

  • Diarrea
  • Gonfiore addominale
  • Gas e flatulenza
  • Crampi o dolore addominale
  • Nausea, talvolta accompagnata da vomito
  • Rombo di stomaco

La diagnosi di intolleranza al lattosio si basa inizialmente sulla descrizione dei sintomi e sulla loro associazione con l’assunzione di latticini. Per confermare la diagnosi, possono essere effettuati test specifici come il test del respiro al lattosio o, in rari casi, una biopsia intestinale.

La gestione dell’intolleranza al lattosio riguarda principalmente la dieta. Molte persone con intolleranza possono consumare piccole quantità di lattosio senza problemi, mentre altre potrebbero reagire anche a piccolissime dosi. È importante monitorare la risposta del corpo e adeguare la dieta di conseguenza. Per aiutare la digestione, sono disponibili integratori di lattasi come LATTASI PLUS.

 

Celiachia e Intolleranza lattosio come sono collegati?

La celiachia e l’intolleranza al lattosio sono entrambe condizioni digestive, ma hanno cause e manifestazioni diverse. Tuttavia, è interessante notare che possono talvolta essere correlate. Approfondiamo per capire meglio questo collegamento.

L’intestino tenue è il luogo in cui la maggior parte della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti ha luogo. Nella celiachia, il consumo di glutine porta a una reazione immunitaria che danneggia il rivestimento dell’intestino tenue, specificamente i villi, piccole protrusioni che aumentano la superficie dell’intestino e aiutano nell’assorbimento dei nutrienti. Questo danno impedisce l’assorbimento corretto di molti nutrienti.

L’enzima lattasi, che aiuta a digerire il lattosio, si trova sul bordo delle cellule che compongono questi villi. Se i villi sono danneggiati a causa della celiachia, la produzione di lattasi può diminuire, portando a problemi nella digestione del lattosio.

Per molte persone con celiachia, l’intolleranza al lattosio è solo temporanea. Una volta che la dieta senza glutine viene iniziata e l’intestino comincia a guarire, la produzione di lattasi può riprendere e i sintomi dell’intolleranza al lattosio possono scomparire. Tuttavia, questo processo può richiedere mesi o addirittura anni, a seconda della gravità del danno intestinale.

Se una persona ha sintomi che suggeriscono sia celiachia sia intolleranza al lattosio, è essenziale ottenere una corretta diagnosi. La celiachia, se non trattata, può portare a complicazioni a lungo termine come malnutrizione, osteoporosi e un aumentato rischio di alcuni tipi di tumori. L’intolleranza al lattosio, pur essendo scomoda, non porta a complicazioni a lungo termine.

Se una persona viene diagnosticata con entrambe le condizioni, è fondamentale gestire sia la dieta senza glutine che la dieta a basso contenuto di lattosio fino a quando non si verifica la guarigione intestinale. Durante questo periodo, gli integratori di lattasi, come LATTASI PLUS, possono essere utili per gestire i sintomi dell’intolleranza al lattosio.

Sebbene la celiachia e l’intolleranza al lattosio siano due condizioni distinte, la presenza di una può influenzare la manifestazione dell’altra. È essenziale avere una comprensione approfondita di entrambe le condizioni e lavorare con professionisti della salute per garantire una gestione e una dieta appropriate.

Gestire entrambe le condizioni

Gestire contemporaneamente la celiachia e l’intolleranza al lattosio può sembrare una sfida. Entrambe le condizioni richiedono modifiche alla dieta e una maggiore consapevolezza di ciò che si mangia e si beve. Tuttavia, con una pianificazione e una conoscenza approfondite, è possibile mantenere un regime alimentare equilibrato e gustoso che tenga conto di entrambe le condizioni.

Conoscenza è potere

La chiave per gestire sia la celiachia sia l’intolleranza al lattosio sta nell’essere ben informati. Familiarizza con gli alimenti e le bevande che contengono glutine e lattosio. Ricorda, però, che la sensibilità al lattosio può variare da persona a persona. Mentre alcuni potrebbero essere in grado di tollerare piccole quantità di lattosio, altri potrebbero reagire anche a tracce minime.

Lettura delle etichette

Una delle abilità più preziose per chi soffre di queste condizioni è saper leggere e interpretare le etichette degli alimenti. Molti prodotti contengono glutine o lattosio in forme nascoste o sotto nomi diversi. Avere sempre a portata di mano una lista di ingredienti da evitare può essere molto utile durante la spesa.

Opzioni alternative

Fortunatamente, con una crescente consapevolezza di queste condizioni, ci sono sempre più prodotti alternativi disponibili nei negozi. Ci sono molti sostituti del latte privi di lattosio e una vasta gamma di prodotti senza glutine. La chiave è sperimentare e trovare quelli che preferisci.

Integratori di lattasi

Per chi soffre di intolleranza al lattosio, gli integratori di lattasi come LATTASI PLUS possono essere una manna dal cielo. Assumendo una compressa prima di un pasto contenente lattosio, si può aiutare il corpo a digerire il lattosio e prevenire i sintomi spiacevoli.

Pianificazione dei pasti

Pianificare in anticipo i pasti può fare una grande differenza. Ciò include non solo i pasti a casa, ma anche quando si mangia fuori. Informa sempre il personale del ristorante delle tue esigenze dietetiche per garantire che i tuoi pasti siano sia senza glutine che privi di lattosio.

Supporto e consapevolezza

Unirsi a gruppi di supporto o forum online dedicati a persone con celiachia o intolleranza al lattosio può offrire consigli preziosi, ricette e semplicemente un luogo dove condividere esperienze e sfide.

Anche se può sembrare scoraggiante all’inizio, gestire sia la celiachia sia l’intolleranza al lattosio è assolutamente fattibile. Con le giuste informazioni e una buona pianificazione, si può vivere una vita piena, sana e deliziosa senza i fastidi causati da queste condizioni.

Compresse LATTASI PLUS per intolleranti al lattosio

Nel contesto di una doppia sfida, come quella presentata dalla celiachia accoppiata all’intolleranza al lattosio, è essenziale avere alleati affidabili. Le compresse LATTASI PLUS sono state progettate pensando proprio a chi ha bisogno di una soluzione efficace e pratica per gestire l’intolleranza al lattosio.

Formula ad alta efficacia

Una delle principali preoccupazioni degli intolleranti al lattosio è se l’integratore che stanno assumendo sia abbastanza potente da permettere loro di godersi un pasto senza preoccupazioni. LATTASI PLUS si distingue per la sua elevata concentrazione di enzima lattasi (15000 FCC), che garantisce la scomposizione ottimale del lattosio presente negli alimenti, anche in abbondante quantità.

Una compressa, molteplici soluzioni

Mentre alcuni integratori richiedono l’assunzione di più compresse, LATTASI PLUS ha sviluppato una formula concentrata che richiede soltanto una compressa. Questo non solo semplifica la routine, ma offre anche un notevole vantaggio in termini di comodità e trasportabilità.

Provenienza e purezza dell’enzima

La lattasi presente in LATTASI PLUS è estratta da Aspergillus oryzae, conosciuto per essere una delle fonti più pure e stabili di questo enzima. Questa scelta garantisce un prodotto di alta qualità, che offre massima efficacia nell’assorbimento e nella gestione del lattosio.

Comodità e discrezione

L’ingegnerizzazione delle compresse LATTASI PLUS ha tenuto in considerazione non solo l’efficacia, ma anche l’aspetto pratico. La loro dimensione compatta le rende facili da portare in borsa, in tasca o nel portafogli, assicurando che tu possa avere il tuo alleato contro l’intolleranza al lattosio sempre a portata di mano, ovunque tu vada.

Gestire condizioni come la celiachia e l’intolleranza al lattosio può essere una sfida, ma non devi affrontarla da solo. LATTASI PLUS è stato sviluppato da noi, che condividiamo le tue stesse preoccupazioni e necessità, per offrirti un alleato affidabile. Se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a provare LATTASI PLUS e a sperimentare la libertà di goderti ogni pasto in totale serenità.

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Migliore integratore lattasi

Nel vasto mondo degli integratori alimentari, una categoria che ha guadagnato popolarità è quella dei prodotti a base di lattasi. Per le persone con intolleranza al lattosio, la scelta del miglior integratore di lattasi può fare la differenza tra un pasto piacevole e ore di disagio digestivo.
Ma con così tante opzioni disponibili sul mercato, come si fa a decidere quale è il miglior integratore di lattasi?

In questo articolo, esploreremo i vari criteri che un consumatore dovrebbe considerare quando fa questa scelta.

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Qualità e tipo di estrazione dell'enzima lattasi

L’enzima lattasi gioca un ruolo essenziale nell’abilità del corpo umano di scomporre il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. Per coloro che hanno una carenza di questo enzima, l’assunzione di integratori di lattasi può aiutare a prevenire i sintomi dell’intolleranza al lattosio.
Tuttavia, non tutte le lattasi sono uguali, e molto dipende dal tipo e dal metodo di estrazione utilizzato. Ecco un’analisi più dettagliata.

Origine della Lattasi

L’enzima lattasi può essere estratto da varie fonti, tra cui:

  • Sorgenti Microbiche: La lattasi prodotta da organismi microbici, come i funghi e i batteri, è diventata la norma nell’industria degli integratori. Questo perché possono essere coltivati in grandi quantità in un ambiente controllato, garantendo sia la purezza sia la potenza dell’enzima.

  • Sorgenti Animali: Mentre la lattasi di origine animale (principalmente intestino di maiale) era una volta comune, è diventata meno popolare a causa di preoccupazioni legate alle allergie, alla religione e alla dieta.

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Estrazione da sorgenti Microbiche

  • Estrazione da Aspergillus oryzae: Questo particolare fungo, utilizzato anche nella produzione di salse di soia e miso, è una fonte ricca di lattasi. L’enzima viene prodotto quando il fungo viene coltivato in condizioni ottimali. Una volta raggiunta una certa crescita, la lattasi viene estratta e purificata.

  • Estrazione da Saccharomyces cerevisiae: Questo lievito, utilizzato nella panificazione, può essere geneticamente modificato per produrre lattasi. Similmente all’Aspergillus, viene coltivato in un ambiente controllato, e una volta che ha prodotto una quantità sufficiente di enzima, la lattasi viene estratta.

Sia Aspergillus oryzae che Saccharomyces cerevisiae sono microrganismi ampiamente utilizzati nell’industria per produrre l’enzima lattasi. Tuttavia, ci sono delle differenze chiave tra i due che possono rendere l’uno preferibile all’altro in termini di estrazione e qualità dell’enzima.

Ecco una panoramica delle ragioni per cui molti ritengono che l’estrazione da Aspergillus oryzae sia superiore:

1. Storia e Tradizione: Aspergillus oryzae ha una lunga storia di utilizzo nell’industria alimentare, in particolare nella produzione di salse di soia e miso in Asia. Questo uso secolare ha permesso una comprensione profonda e una perfezione nella coltivazione e nell’estrazione dell’enzima da questo microrganismo.

2. Elevata Produzione di Enzima: Aspergillus oryzae ha mostrato di produrre una maggiore quantità di lattasi rispetto a Saccharomyces cerevisiae. Questo lo rende più efficiente e cost-effective quando si tratta di produrre integratori di lattasi in grandi quantità.

3. Specificità dell’Enzima: La lattasi prodotta da Aspergillus oryzae tende ad avere una maggiore specificità per il lattosio, il che significa che può scomporre il lattosio più efficientemente rispetto a quella derivata da altre fonti.

4. Resistenza agli acidi: La lattasi derivata da Aspergillus oryzae è effettivamente notoriamente resistente all’ambiente acido dello stomaco. Uno degli ostacoli principali quando si prende un integratore enzimatico come la lattasi è assicurarsi che l’enzima rimanga attivo e funzionante mentre passa attraverso l’ambiente altamente acido dello stomaco. Se un enzima viene denaturato o reso inattivo da questo ambiente acido, diventa inefficace nel compiere la sua funzione nel tratto intestinale. La lattasi derivata da Aspergillus oryzae mostra una resistenza notevole all’acidità, conservando la sua attività enzimatica in un’ampia gamma di pH. Questa resistenza al pH acido dello stomaco significa che una maggiore quantità di enzima raggiungerà l’intestino in uno stato attivo, pronto ad agire sul lattosio. La resistenza agli acidi è particolarmente importante per coloro che assumono l’enzima lattasi per aiutare nella digestione del lattosio contenuto nei prodotti lattiero-caseari. Dopo l’ingestione di cibi o bevande che contengono lattosio, l’enzima deve essere in grado di sopravvivere all’ambiente acido dello stomaco per poi agire sul lattosio nell’intestino, dove la digestione effettiva ha luogo. La resistenza agli acidi della lattasi da Aspergillus oryzae può anche ridurre la necessità di ricorrere a rivestimenti enterici o ad altre forme di protezione per l’enzima nelle formulazioni supplementari. Questo può portare a formulazioni più semplici e naturali di integratori di lattasi.

5. Stabilità: La lattasi estratta da Aspergillus oryzae è notoriamente stabile, il che la rende ideale per la formulazione in integratori che potrebbero essere esposti a variazioni di temperatura e umidità.

6. Purezza: Poiché Aspergillus oryzae è coltivato principalmente per la produzione di enzimi, c’è un minor rischio che l’enzima estratto contenga contaminanti o altri enzimi non desiderati. Questo contrasta con Saccharomyces cerevisiae, che viene spesso utilizzato per produrre una varietà di prodotti, aumentando il rischio di contaminazione incrociata.

7. Preoccupazioni sulle modifiche genetiche: Sebbene entrambi i microrganismi possano essere geneticamente modificati per produrre lattasi, la crescente preoccupazione per gli OGM (organismi geneticamente modificati) rende l’uso di Aspergillus oryzae, spesso non modificato, preferibile per molti consumatori.

Mentre sia Aspergillus oryzae sia Saccharomyces cerevisiae hanno i loro vantaggi nella produzione di lattasi, le proprietà uniche e i vantaggi di Aspergillus oryzae lo rendono una scelta superiore per molti produttori di integratori. L’efficienza, la purezza e la specificità dell’enzima prodotto da questo microrganismo sono difficilmente eguagliabili.

Quantità di enzima in ogni compressa lattasi

Anche questo fattore riveste un’importanza cruciale per chi è intollerante al lattosio e desidera consumare cibi contenenti questo zucchero senza patire disagi digestivi.

Quantità Elevata = Serenità Digestiva
Un’alta concentrazione di enzima lattasi in una compressa offre una maggiore sicurezza nel digerire alimenti ricchi di lattosio. Se una persona consuma, ad esempio, una porzione abbondante di gelato o una bevanda lattea, avere a disposizione una quantità generosa di lattasi significa poter affrontare questo pasto con tranquillità, senza temere i fastidiosi sintomi dell’intolleranza.

Ecco una panoramica delle quantità tipiche che potresti trovare e cosa significano per il consumatore.

1. Quantità Bassa (da 500 a 2000 FCC):
Queste compresse contengono una quantità minima di lattasi e sono ideali per chi ha una lieve intolleranza al lattosio ma non garantiscono comunque una serenità digestiva. Potrebbe essere necessario dover assumere più compresse per ottenere l’effetto desiderato.

2. Quantità Media (da 3000 a 10.000 FCC):
Queste compresse dovrebbero consentire di digerire una quantità moderata di lattosio, come quella presente in una porzione di gelato o in un bicchiere di latte. Non tutti riscontrano però gli effetti sperati e risulta necessario dover assumere più di una compressa per raggiungere un quantitativo FCC maggiore.

3. Quantità Alta (oltre 10.000 FCC):
Queste sono compresse ad alta concentrazione di lattasi, ideali sia per chi di base ha una grave intolleranza al lattosio sia per chi prevede di consumare una quantità variabile di lattosio in un singolo pasto. Una dose potente in una sola compressa, elimina la necessità di assumere molteplici compresse durante il pasto e risolve qualsiasi dubbio o rischio di avere sintomi spiacevoli. Avere la necessità di consumare più compresse prima di un pasto non è solo scomodo, ma può anche rendere meno spontaneo il consumo di cibi, specie quando si è fuori casa o si mangia al ristorante. Una compressa ricca di enzima lattasi elimina questo inconveniente, garantendo una soluzione pratica e immediata a chi non vuole rinunciare ai piaceri della tavola.

L’Assenza di Effetti Collaterali da Eccesso:
Uno dei principali vantaggi della lattasi come integratore è che qualsiasi quantità in eccesso non utilizzata dal corpo per scindere il lattosio viene semplicemente eliminata dal sistema senza causare effetti collaterali. Questo rende l’assunzione di una compressa ad alta concentrazione di lattasi una scelta sicura e priva di rischi.

Comodità di utilizzo e trasporto

Vivere con intolleranza al lattosio può essere una sfida, soprattutto quando si tratta di mangiare fuori casa. Un viaggio, una cena fuori, un pranzo di lavoro o una merenda in movimento possono trasformarsi in un puzzle di pianificazione per evitare il temuto lattosio. Qui entra in gioco l’importanza di un integratore di lattasi che combini efficacia con comodità. Ecco perché un prodotto ad alta concentrazione di enzima lattasi è la soluzione ideale.

1. Un Solo Passo per la Serenità Digestiva:
Immagina di dover contare, prima di ogni pasto, quante compresse prendere in base al cibo che stai per consumare. Oppure, peggio ancora, immagina di dover interrompere una piacevole conversazione a cena per prendere più pillole. Con un integratore ad alta concentrazione di lattasi, una sola compressa è spesso sufficiente per garantire una digestione serena, permettendoti di goderti il pasto senza preoccupazioni.

2. Meno Ingombro, Più Libertà:
Chi viaggia spesso sa quanto sia prezioso lo spazio, sia che si tratti di un piccolo borsello, una borsetta o un bagaglio a mano. Integratori che richiedono l’assunzione di molteplici compresse significano anche dover trasportare con sé più blister o contenitori. Un integratore potente, invece, riduce la necessità di spazio, rendendo più semplice l’organizzazione e consentendo una maggiore libertà di movimento.

3. Semplificare la Routine:
Per molte persone, la routine quotidiana è già abbastanza complessa senza dover aggiungere il calcolo delle compresse da assumere. Un integratore ad alta concentrazione di lattasi semplifica questa routine. Non c’è bisogno di ricordare se prendere una, due o tre pillole: una compressa potente fa il lavoro necessario.

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Compresse da inghiottire o masticare

Quando si cerca un integratore di lattasi, una delle decisioni da prendere riguarda anche il formato della compressa: tradizionale da inghiottire o masticabile. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi e svantaggi, e la scelta può dipendere da vari fattori, tra cui le preferenze personali, le necessità specifiche e il contesto di utilizzo. Ecco una panoramica delle caratteristiche distintive di ciascun formato e degli aspetti da considerare nella scelta.

1. Compresse da Inghiottire:

  • Assorbimento: Queste compresse, quando inghiottite, rilasciano l’enzima lattasi nel tratto digestivo in un modo più controllato e costante, assicurando una distribuzione uniforme e una migliore interazione con il lattosio presente.

  • Velocità: Non necessitano di masticazione, il che può essere utile in situazioni sociali dove masticare una compressa potrebbe essere considerato sconveniente o poco elegante.

  • Conservazione: Tendono a essere più stabili e meno suscettibili all’umidità o all’aria, grazie alla loro struttura compatta.

  • Senza Aromi Artificiali: Poiché non sono progettate per essere gustate, solitamente non contengono aromi o dolcificanti artificiali. Il loro gusto è neutro.

2. Compresse Masticabili:

  • Gusto: Spesso aromatizzate per migliorarne il sapore, possono essere più piacevoli per chi ha difficoltà a inghiottire compresse. Tuttavia, questo può anche significare la presenza di aromi o dolcificanti artificiali. È importante leggere l’etichetta e verificare la presenza di ingredienti o additivi indesiderati.

  • Versatilità: Ideali per chi ha problemi a inghiottire pillole o per i bambini, che potrebbero trovare più facile e piacevole masticare una compressa.

  • Conservazione: Sono leggermente più sensibili all’umidità e all’aria rispetto alle compresse tradizionali.

Il prezzo delle compresse di lattasi

La selezione di un integratore di lattasi non dovrebbe basarsi solamente sul prezzo. Anche se il costo è un fattore indiscutibilmente importante, è altrettanto fondamentale considerare il valore effettivo e la comodità offerti dal prodotto. Vediamo come la quantità di lattasi e la necessità di assumere una sola compressa possano influenzare significativamente la percezione del valore.

Un aspetto cruciale è la quantità di enzima lattasi presente in ogni compressa. Se un prodotto ha una concentrazione più alta, ciò significa che si potrebbe aver bisogno di soltanto una compressa per digerire adeguatamente i cibi contenenti lattosio, rispetto ad altri che richiedono l’assunzione di 2 o 3 o più compresse.

Mentre un integratore potrebbe apparire inizialmente meno costoso, se richiede l’assunzione di molteplici compresse per ottenere lo stesso effetto di un prodotto più concentrato, alla fine il costo per dose potrebbe rivelarsi maggiore. Quindi, è essenziale calcolare il costo effettivo per dose e non solo il prezzo della confezione.

Assumere una sola compressa riduce anche il potenziale spreco, dato che si consumano meno compresse e, di conseguenza, si acquistano confezioni con meno frequenza.

Inoltre, la sicurezza di poter contare su una dose costante e efficace riduce l’ansia e l’incertezza legate all’assunzione di prodotti lattiero-caseari, permettendo una migliore esperienza gastronomica.

Perchè provare le compresse LATTASI PLUS

Da intolleranti al lattosio, sappiamo bene quanto sia importante avere una soluzione pratica, efficace e sicura a portata di mano. La nostra esperienza diretta e la profonda comprensione delle sfide legate a questa condizione ci hanno spinto ad analizzare minuziosamente le diverse necessità dei consumatori e le soluzioni offerte sul mercato. È questa dedizione e questo impegno diretto che hanno portato allo sviluppo delle compresse LATTASI PLUS.

1. Un prodotto nato dall’esperienza diretta:
Essendo noi stessi intolleranti al lattosio, abbiamo progettato LATTASI PLUS non solo come prodotto, ma come una soluzione alle nostre stesse necessità quotidiane. Questo ci ha permesso di garantire che ogni aspetto del prodotto fosse allineato con ciò che veramente serve a chi ha questa intolleranza.

2. Purezza e Qualità:
Abbiamo scelto di utilizzare lattasi derivante da Aspergillus oryzae, riconosciuta per la sua alta qualità e la sua resistenza agli acidi gastrici. Questa scelta si traduce in un’azione digestiva più efficace, anche quando si consumano pasti ricchi di lattosio.

3. Una soluzione comoda e pratica:
Con la nostra esperienza di vita, sappiamo quanto possa essere scomodo dover assumere molteplici compresse ad ogni pasto. Con LATTASI PLUS, una sola compressa basta per affrontare serenamente i pasti, semplificando il quotidiano e rendendo la gestione dell’intolleranza meno invasiva.

4. Un ottimo rapporto qualità-prezzo:
Abbiamo voluto garantire un prodotto non solo di alta qualità, ma anche accessibile. Con LATTASI PLUS, l’investimento in benessere è ottimizzato, poiché la necessità di una sola compressa offre un risparmio sia economico che pratico.

La nostra esperienza personale come intolleranti al lattosio ci ha permesso di comprendere a fondo le esigenze e le sfide legate a questa condizione. LATTASI PLUS rappresenta il nostro impegno nel fornire una risposta efficace, pratica e di qualità. Se stai cercando un alleato nella gestione dell’intolleranza al lattosio, ti invitiamo a provare le compresse LATTASI PLUS e a sperimentare tu stesso la differenza.

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Come cucinare senza lattosio: suggerimenti per la cucina

Per molte persone che soffrono di intolleranza al lattosio, cucinare può sembrare una sfida impegnativa. Infatti, la necessità di evitare o limitare l’uso di prodotti lattiero-caseari, componenti chiave di molte ricette tradizionali, può sembrare un ostacolo difficile da superare. Tuttavia, con un po’ di ingegno, conoscenza e preparazione, è assolutamente possibile preparare pasti deliziosi e sani che non contengono lattosio. Questo articolo si propone di offrire suggerimenti pratici e utili su come cucinare senza lattosio, garantendo allo stesso tempo che i piatti che preparate per voi stessi e per i vostri cari siano ricchi di sapore e di nutrienti necessari per una vita sana.

Sostituti del latte: una vasta gamma di scelte

Quando ci si impegna a cucinare senza lattosio, uno dei primi e più grandi ostacoli che si incontrano è la ricerca di un sostituto adeguato per il latte. Questo ingrediente è infatti presente in molte ricette e dona a molte pietanze quella cremosità e ricchezza che amiamo. La buona notizia è che oggi esistono molte alternative senza lattosio che possono essere utilizzate nelle ricette in sostituzione del latte. Bevande a base di mandorla, soia, riso, avena e cocco sono tutte ottime alternative al latte vaccino e possono essere utilizzate in una miriade di ricette.

Non solo esistono sostituti per il latte, ma anche per prodotti a base di latte come la panna e lo yogurt. Ad esempio, la panna di cocco può essere utilizzata come sostituto della panna da cucina nelle ricette e ci sono molti tipi di yogurt a base vegetale disponibili sul mercato.

E’ importante notare che quando si sostituisce il latte in una ricetta, è importante tenere a mente il rapporto di sostituzione. In generale, la maggior parte delle bevande vegetali può essere utilizzata in un rapporto di 1:1 per sostituire il latte vaccino. Tuttavia, alcune alternative al latte potrebbero avere consistenze diverse, quindi potrebbe essere necessario aggiustare le quantità di altri ingredienti per ottenere la consistenza desiderata nel piatto finale.

L'uso di oli e margarine senza lattosio

Nel mondo della cucina senza lattosio, l’uso di oli e margarine senza lattosio rappresenta una componente fondamentale. Questi prodotti possono sostituire il burro lattiero in molte ricette, permettendo a chi soffre di intolleranza al lattosio di godere di una varietà di piatti gustosi senza preoccuparsi dei sintomi sgradevoli.

Scegliere Oli e Margarine Senza Lattosio

La scelta degli oli e delle margarine senza lattosio deve essere basata sulla loro composizione nutrizionale, sul loro sapore e sulla loro funzionalità in cucina. Ecco alcune opzioni disponibili:

  1. Olio d’Oliva: Ricco di grassi monoinsaturi salutari, l’olio d’oliva è una scelta eccellente per la cucina senza lattosio. È particolarmente adatto per condire insalate e per la cottura a bassa temperatura.

  2. Olio di Cocco: Questo olio ha un alto punto di fumo, il che lo rende adatto per la frittura e la cottura ad alta temperatura. Ha un sapore distintivo che può aggiungere un tocco esotico ai piatti.

  3. Margarina Senza Lattosio: La margarina senza lattosio è una buona alternativa al burro in molte ricette. Ha una consistenza simile a quella del burro, quindi può essere utilizzata in una varietà di ricette, comprese quelle per dolci e biscotti.

Come Utilizzare Oli e Margarine Senza Lattosio in Cucina

  1. Sostituire il Burro con Olio o Margarina: In molte ricette, puoi semplicemente sostituire il burro con la stessa quantità di olio o margarina. Tuttavia, in alcune ricette, potrebbe essere necessario fare alcuni aggiustamenti. Ad esempio, nei dolci, potrebbe essere necessario ridurre un po’ la quantità di liquidi per compensare l’aumento di umidità dovuto all’uso dell’olio.

  2. Usare l’Olio con Moderazione: Mentre l’olio è senza lattosio e fornisce grassi salutari, è anche molto calorico. Quindi, è importante usarlo con moderazione per mantenere un equilibrio nutrizionale.

  3. Combinare Oli e Margarine: A volte, potrebbe essere utile combinare oli e margarine per ottenere il giusto equilibrio di sapore e consistenza. Ad esempio, potresti usare l’olio d’oliva per il suo sapore e la margarina per la sua consistenza cremosa.

Imparare a Leggere le Etichette degli Alimenti: Uno Strumento Fondamentale

Imparare a leggere le etichette degli alimenti è uno strumento essenziale per chi segue una dieta senza lattosio. Le etichette degli alimenti forniscono informazioni dettagliate sulla composizione dei prodotti, compresi gli ingredienti, i valori nutrizionali, le allergie e le intolleranze. Queste informazioni possono aiutare a fare scelte alimentari sicure ed educate.

L’etichettatura degli alimenti è un sistema regolamentato a livello internazionale che fornisce informazioni sugli ingredienti e sui valori nutrizionali di un prodotto. Queste informazioni sono riportate in una lista di ingredienti e in una tabella nutrizionale, solitamente stampata sul retro o sul lato del confezionamento del prodotto.

Ecco alcuni passaggi chiave per leggere efficacemente le etichette degli alimenti:

  1. Lista degli Ingredienti: Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente in base alla loro quantità nel prodotto. Pertanto, gli ingredienti presenti in maggiore quantità sono elencati per primi. Se il lattosio è uno degli ingredienti principali, sarà elencato tra i primi ingredienti.

  2. Identificare il Lattosio: Il lattosio può essere presente in molti alimenti sotto vari nomi. Potrebbe essere elencato come lattosio, latte, siero di latte, lattato, lattoglobulina, caseina e molti altri. Se vedi uno di questi termini, il prodotto contiene lattosio.

  3. Tabella Nutrizionale: Questa tabella fornisce informazioni dettagliate sui valori nutrizionali del prodotto, tra cui le calorie, i grassi, i carboidrati, le proteine e le fibre. Può anche fornire informazioni su vitamine e minerali specifici.

  4. Allergeni: Gli allergeni, come il latte, devono essere chiaramente indicati sulle etichette degli alimenti. Solitamente, gli allergeni sono evidenziati in grassetto o in un colore diverso.

Formaggi e affettati senza lattosio

Per gli amanti del formaggio, la scoperta di un’intolleranza al lattosio può sembrare un duro colpo. Tuttavia, non tutte le speranze sono perdute. Molti formaggi, specialmente quelli stagionati, contengono livelli bassi o nulli di lattosio. Questo è dovuto al fatto che durante il processo di stagionatura, il lattosio viene scomposto. Formaggi come cheddar stagionato, parmigiano reggiano e svizzero possono essere consumati senza preoccuparsi. Inoltre, ci sono molti produttori di formaggio che offrono opzioni senza lattosio. Anche alcuni affettati sono disponibili in versioni senza lattosio, il che è fantastico per preparare sandwich o antipasti.

La Pasticceria Senza Lattosio: un Mondo di Dolci Delizie

L’intolleranza al lattosio non significa rinunciare alle dolci delizie della pasticceria. Anzi, con un po’ di creatività e l’uso di ingredienti alternativi, è possibile realizzare una vasta gamma di dolci senza lattosio che sono altrettanto gustosi e soddisfacenti. Questo articolo esplora il mondo della pasticceria senza lattosio, con consigli pratici e idee per ricette dolci senza lattosio. Il primo passo per realizzare dolci senza lattosio è scegliere ingredienti alternativi che non contengano lattosio. Ci sono diverse opzioni disponibili, ognuna con le proprie caratteristiche e vantaggi.

  1. Latte Senza Lattosio: Questo è il sostituto più diretto del latte comune. Ha un sapore e una consistenza simili al latte normale, quindi è ideale per la maggior parte delle ricette.

  2. Latti Vegetali: I latti vegetali come il latte di mandorle, di soia, di riso o di avena sono completamente privi di lattosio. Ognuno ha un sapore unico, quindi puoi sperimentare e vedere quale preferisci nelle tue ricette.

  3. Margarina Senza Lattosio: La margarina è un ottimo sostituto del burro nei dolci. Assicurati di scegliere una versione senza lattosio.

  4. Yogurt Senza Lattosio: Lo yogurt senza lattosio può sostituire il normale yogurt o la panna acida nelle ricette dei dolci.

Ci sono molte ricette di dolci senza lattosio che possono soddisfare ogni golosità. Ecco alcuni esempi:

  1. Torta di Mele Senza Lattosio: La classica torta di mele può essere facilmente adattata per essere senza lattosio, utilizzando margarina senza lattosio e latte senza lattosio o latte vegetale.

  2. Biscotti al Cioccolato Senza Lattosio: I biscotti al cioccolato possono essere realizzati senza lattosio utilizzando margarina senza lattosio e cioccolato fondente, che di solito non contiene lattosio.

  3. Cheesecake Senza Lattosio: La cheesecake può essere resa senza lattosio utilizzando formaggio cremoso senza lattosio e yogurt senza lattosio. Puoi aggiungere i tuoi frutti preferiti per un tocco extra.

Ricette e suggerimenti per cucinare senza lattosio

Una volta che avete compreso i fondamenti della cucina senza lattosio, il passo successivo è iniziare a sperimentare con le ricette. Ci sono molti blog, libri di cucina e siti web dedicati alla cucina senza lattosio che offrono un’infinità di ricette e suggerimenti per preparare piatti deliziosi e nutrienti. Sperimentare in cucina può sembrare scoraggiante all’inizio, ma con il tempo diventerà un’attività divertente e gratificante.

I vantaggi delle compresse LATTASI PLUS

Un aspetto essenziale da considerare quando si affronta l’intolleranza al lattosio è l’uso di integratori alimentari come le compresse LATTASI PLUS. Queste compresse contengono un enzima chiamato lattasi, che scompone il lattosio, facilitando così la digestione. I benefici derivanti dall’utilizzo delle compresse LATTASI PLUS sono molteplici.

Innanzitutto, le compresse LATTASI PLUS permettono una maggiore flessibilità nella dieta. Non devi più preoccuparti di evitare totalmente i prodotti lattiero-caseari, che spesso si ritrovano in molte pietanze, specialmente nei pasti fuori casa. Con LATTASI PLUS, puoi goderti il piacere di mangiare senza temere le conseguenze spiacevoli dell’intolleranza al lattosio.

Inoltre, le compresse LATTASI PLUS contengono una quantità elevata di FCC (15000 FCC per compressa), rendendole un’opzione potente ed efficace per chi ha bisogno di un aiuto extra nella digestione del lattosio. Questo ti permette di consumare una varietà di alimenti, incluso quelli con un contenuto di lattosio più elevato, senza problemi.

Le compresse LATTASI PLUS sono anche facili da trasportare e utilizzare. Sono piccole e discretamente imballate, quindi puoi portarle con te ovunque tu vada. Basta prenderne una prima di un pasto che contiene lattosio, e sarai pronto a goderti il tuo cibo senza problemi digestivi.

Infine, LATTASI PLUS è un prodotto di alta qualità prodotto da un’azienda specializzata in soluzioni per l’intolleranza al lattosio. Questo significa che puoi fidarti della sua efficacia e sicurezza.

In sintesi, l’utilizzo delle compresse LATTASI PLUS ti permette di gestire efficacemente l’intolleranza al lattosio, permettendoti di goderti la vita e i pasti senza preoccupazioni o limitazioni.

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I cibi che contengono lattosio: una guida completa

Il lattosio è uno zucchero naturale presente in molti prodotti alimentari, soprattutto quelli di origine lattiero-casearia. Tuttavia, l’intolleranza al lattosio, una condizione che causa disagio digestivo in seguito al consumo di cibi contenenti lattosio, è piuttosto diffusa.

Pertanto, conoscere quali alimenti contengono lattosio e in che misura è fondamentale per chi soffre di questa condizione. In questo articolo, esploreremo i cibi ricchi di lattosio e discuteremo come gestirli se si è intolleranti.

I Prodotti lattiero-caseari: le principali fonti di lattosio

I prodotti lattiero-caseari rappresentano la categoria alimentare primaria in cui si può trovare il lattosio. Questo zucchero, naturalmente presente in questi prodotti, può causare disturbi a chi soffre di intolleranza.

Conoscere le principali fonti di lattosio è essenziale per gestire al meglio la propria dieta e limitare i disagi legati all’intolleranza.

1. Latte: Il latte è la fonte primaria di lattosio. Ciò include non solo il latte di mucca, ma anche quello di capra, pecora e altri mammiferi. La quantità di lattosio varia a seconda del tipo di latte, ma in generale, tutti contengono questo zucchero in quantità significative.

2. Yogurt: Anche se alcune persone intolleranti al lattosio riescono a tollerare lo yogurt meglio del latte, ciò è dovuto alla presenza di fermenti vivi che aiutano a digerire una parte del lattosio. Tuttavia, lo yogurt contiene comunque lattosio e può causare sintomi in persone particolarmente sensibili.

3. Formaggi: I formaggi sono prodotti attraverso un processo di fermentazione che riduce la quantità di lattosio. Tuttavia, la quantità esatta varia a seconda del tipo di formaggio. Ad esempio, i formaggi stagionati come il parmigiano o il pecorino contengono una quantità minima di lattosio, mentre formaggi freschi come la ricotta o il mascarpone ne contengono di più.

4. Burro e Panna: Sia il burro che la panna derivano dal latte e contengono quindi lattosio, anche se in quantità minori rispetto ad altri prodotti. Il burro, in particolare, contiene una percentuale molto bassa di lattosio e viene spesso tollerato anche da chi ha una intolleranza lieve.

5. Gelati e Dolci a base di latte: Molti dolci e gelati contengono latte o derivati come ingrediente principale. Questo significa che sono fonti evidenti di lattosio e dovrebbero essere consumati con attenzione da chi è intollerante.

6. Prodotti trasformati: Molti prodotti trasformati, come salse, insaccati, biscotti e cibi pronti, possono contenere latte o derivati nel loro elenco di ingredienti. Anche se la quantità di lattosio può essere minima, è sempre buona norma leggere attentamente l’etichetta.

Prodotti alimentari trasformati e lattosio: una presenza nascosta

I prodotti alimentari trasformati sono diventati una componente fondamentale della dieta moderna. Dalle salse pronte ai surgelati, questi prodotti sono pratici, versatili e spesso deliziosi.

Tuttavia, per chi soffre di intolleranza al lattosio, rappresentano una sfida: molti di questi prodotti contengono infatti lattosio in forme nascoste, rendendo essenziale leggere attentamente le etichette per evitare sorprese indesiderate.

1. Lattosio come additivo:
In molti prodotti trasformati, il lattosio viene utilizzato come additivo, sia per le sue proprietà leganti sia come dolcificante. Ciò significa che può essere presente in alimenti in cui non ci si aspetterebbe di trovarlo, come salumi, salse o prodotti da forno.

2. Conservanti a base di lattosio:
Alcuni conservanti, come il lattilato di sodio, derivano dal lattosio. Questi vengono spesso utilizzati in alimenti come carni conservate, insaccati e alcuni tipi di pane.

3. Prodotti da forno:
Oltre ai dolci evidenti che contengono latte, come torte e biscotti, anche molti prodotti da forno salati possono avere lattosio. Pensiamo ad esempio a pane e cracker, che possono contenere latte o derivati per migliorare la loro consistenza o sapore.

4. Prodotti pronti e surgelati:
Piatti pronti, zuppe confezionate, pizze surgelate e altri alimenti di questo tipo possono contenere lattosio in forma nascosta. In particolare, salse e condimenti sono spesso i principali colpevoli.

5. Ingredienti da sorvegliare:
Oltre al lattosio e ai suoi derivati diretti, è bene prestare attenzione a termini come “siero di latte”, “caseinato”, “lattato” o “proteine del latte”, che indicano la presenza di componenti derivati dal latte.

La chiave per gestire l’intolleranza al lattosio, soprattutto in un mondo in cui i prodotti trasformati sono così diffusi, è l’informazione. Leggere attentamente le etichette, conoscere gli ingredienti e i loro sinonimi e, quando in dubbio, optare per soluzioni sicure o prodotti specifici per intolleranti può fare la differenza.

Cibi senza lattosio: una scelta varia e nutriente

Vivere con l’intolleranza al lattosio può sembrare una sfida, ma grazie a una crescente consapevolezza e alle diverse opzioni disponibili, è più semplice che mai trovare cibi deliziosi e nutriente senza lattosio. Questi alimenti, oltre a essere tollerabili per chi soffre di intolleranza, spesso offrono una vasta gamma di nutrienti essenziali.

1. Frutta e Verdura:
I prodotti freschi come frutta e verdura sono naturalmente privi di lattosio. Ricchi di vitamine, minerali e fibre, sono fondamentali per una dieta equilibrata. Siano essi consumati freschi, cotti, frullati o in insalate, offrono un’infinita varietà di opzioni gustose.

2. Cereali e Legumi:
Grano, riso, quinoa, lenticchie, fagioli e ceci sono solo alcuni degli alimenti privi di lattosio che forniscono energia e proteine. Sono versatili e possono essere utilizzati in un’ampia varietà di piatti, dalle zuppe ai piatti principali.

3. Carni e Pesci:
La carne magra, il pollame e il pesce sono, in generale, privi di lattosio. Forniscono proteine di alta qualità, ferro e altri nutrienti essenziali. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle marinature e ai condimenti, che potrebbero contenere lattosio.

4. Bevande alternative al latte:
Latte di mandorle, latte di soia, latte di avena e latte di riso sono solo alcune delle alternative disponibili. Molti di questi prodotti sono arricchiti con calcio e vitamina D, rendendoli una buona alternativa nutrizionale al latte tradizionale.

5. Alimenti fermentati e probiotici:
Alcuni alimenti fermentati come il kimchi, la crauti e la kombucha non contengono lattosio e sono benefici per la salute intestinale. Tuttavia, mentre alcuni prodotti lattiero-caseari fermentati come lo yogurt possono avere un contenuto ridotto di lattosio, è sempre meglio controllare le etichette.

6. Prodotti specifici senza lattosio:
Il crescente riconoscimento dell’intolleranza al lattosio ha portato molte aziende a produrre versioni senza lattosio dei loro prodotti, dai gelati ai formaggi e oltre. Questi prodotti sono spesso arricchiti con nutrienti per assicurare un profilo nutrizionale equilibrato.

La dieta di chi soffre di intolleranza al lattosio può essere non solo nutriente, ma anche incredibilmente gustosa e varia. Con una pianificazione attenta e un po’ di conoscenza, è possibile godere di un’ampia gamma di cibi deliziosi senza preoccuparsi del lattosio. E per quelle volte in cui si desidera un po’ più di flessibilità o si vuole assaporare un piatto che potrebbe contenere tracce di lattosio, LATTASI PLUS è lì a fornire quel supporto extra per garantire una digestione serena.

La gestione dell'intolleranza al lattosio con le compresse LATTASI PLUS

L’intolleranza al lattosio è una condizione comune che colpisce molte persone in tutto il mondo, causando una serie di sintomi spiacevoli che possono andare dalla semplice indigestione ai crampi, alla diarrea, e oltre. Per molti, ciò significa dover evitare i latticini o affrontare le conseguenze.

Grazie alle compresse LATTASI PLUS, è possibile gestire questa condizione in modo efficace e continuare a godere dei cibi amati senza timori.

1. Che cosa sono le compresse LATTASI PLUS?
Le compresse LATTASI PLUS contengono l’enzima lattasi, responsabile della scissione e della digestione del lattosio presente negli alimenti. In molte persone intolleranti, la produzione di questo enzima è insufficiente, e l’introduzione di una fonte esterna può aiutare a compensare questa carenza.

2. Funzionamento efficace:
Una volta assunte, le compresse LATTASI PLUS lavorano in simbiosi con il sistema digestivo. L’enzima lattasi aiuta a scindere il lattosio in componenti più piccoli e digeribili, prevenendo i sintomi associati all’intolleranza. Questo significa che si può consumare lattosio senza subire i tipici effetti collaterali.

3. Dosaggio Ideale:
Uno dei principali vantaggi delle compresse LATTASI PLUS è il loro dosaggio ideale per un pasto completo (15000 FCC). Una compressa solitamente è sufficiente per un pasto completo, ma si può aumentare o diminuire la dose a seconda delle necessità.

4. Libertà e tranquillità:
Grazie a LATTASI PLUS, non è più necessario studiare minuziosamente le etichette o evitare certi cibi o ristoranti. Se si è incerti sulla presenza di lattosio in un piatto o si desidera semplicemente godersi un pasto senza preoccupazioni, le compresse possono essere una sicurezza in più.

5. Integrazione naturale:
Mentre alcune persone potrebbero essere preoccupate per l’assunzione di integratori, è importante notare che la lattasi è un enzima naturalmente presente nel corpo umano. LATTASI PLUS semplicemente fornisce una dose supplementare di questo enzima, aiutando il corpo a gestire meglio il lattosio.

La gestione dell’intolleranza al lattosio non deve significare sacrifici o compromessi. Grazie alle compresse LATTASI PLUS, è possibile vivere una vita normale, godendo di una dieta varia e gustosa, senza i timori associati alla digestione del lattosio. Per chi ama la libertà di scelta e la tranquillità di mente quando si tratta del proprio cibo, LATTASI PLUS è una soluzione ideale.

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Sono meglio le compresse masticabili o quelle da ingerire?

Quando si tratta di integratori alimentari, esistono diverse forme e metodi di somministrazione, tra cui compresse da inghiottire intere e compresse masticabili.
Ma quale è la scelta migliore?
La risposta a questa domanda dipende in gran parte dalle esigenze e dalle preferenze individuali.

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Compresse masticabili

Le compresse masticabili sono ideali per coloro che hanno difficoltà a inghiottire le compresse intere. Questo può includere bambini, anziani o chiunque abbia problemi con la deglutizione.

Inoltre, le compresse masticabili spesso hanno un sapore gradevole, il che può essere un vantaggio per chi ha un palato sensibile.

Tuttavia, è importante notare che le compresse masticabili possono contenere zuccheri aggiunti o aromi artificiali per migliorare il sapore.

Questo può non essere ideale per coloro che stanno cercando di limitare l’assunzione di questi ingredienti.

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Compresse da inghiottire

Le compresse da inghiottire, d’altro canto, possono essere più convenienti per molte persone. Sono spesso più piccole e più facili da trasportare, il che può essere un vantaggio per chi ha bisogno di prenderle mentre è fuori casa.

Inoltre, queste compresse non contengono zuccheri o aromi aggiunti, il che può essere un vantaggio per coloro che stanno cercando di limitare l’assunzione di questi ingredienti.

Tuttavia, le compresse da inghiottire richiedono un po’ d’acqua per essere assunte e possono essere più difficili da inghiottire per alcune persone, specialmente per coloro con difficoltà di deglutizione.

Quali sono più efficaci?

Le compresse masticabili di lattasi non sono necessariamente meno efficaci di quelle da ingerire. L’efficacia di entrambe le forme dipende principalmente dalla quantità di enzima lattasi contenuto in ciascuna compressa, non dal fatto che sia masticabile o meno.

La lattasi, l’enzima che aiuta a scomporre il lattosio, può essere efficace sia se assorbita attraverso il tratto gastrointestinale (compresse da ingerire) che se viene a contatto diretto con il cibo nel cavo orale (compresse masticabili). Quindi, a meno che non ci siano significative differenze nella formulazione o nella quantità di lattasi tra le compresse masticabili e quelle da ingerire, entrambe dovrebbero avere un’efficacia simile.

Tuttavia, è importante ricordare che la risposta individuale a questi prodotti può variare. Alcune persone potrebbero trovare che una forma funziona meglio per loro rispetto all’altra. Questo può dipendere da vari fattori, tra cui la gravità della loro intolleranza al lattosio, il tipo e la quantità di lattosio che consumano, e la velocità con cui il loro sistema digerente processa il cibo.

In ogni caso, è sempre consigliabile consultare un medico o un farmacista per discutere quale tipo di supplemento di lattasi potrebbe essere più adatto alle proprie esigenze individuali.

Compresse ingeribili LATTASI PLUS

Le compresse ingeribili LATTASI PLUS rappresentano un efficace e conveniente aiuto per tutte le persone che soffrono di intolleranza al lattosio. Queste compresse contengono lattasi, un enzima essenziale per la digestione del lattosio, lo zucchero presente nei prodotti lattiero-caseari.

La particolarità di LATTASI PLUS risiede nel processo di estrazione dell’enzima lattasi. Si utilizza il fungo Aspergillus oryzae, noto per la sua capacità di produrre grandi quantità di lattasi pura e altamente efficace. Questa metodologia consente di ottenere una forma di lattasi molto stabile e con una forte capacità di scomporre il lattosio.

Le compresse ingeribili LATTASI PLUS sono facili da usare: basta prenderne una prima di un pasto che contiene lattosio e l’enzima inizierà a lavorare immediatamente per scomporre lo zucchero, evitando così i tipici sintomi dell’intolleranza al lattosio come gonfiore, dolori addominali e diarrea.

Oltre all’efficacia delle compresse, la convenienza è uno dei principali vantaggi offerti da LATTASI PLUS. Dato che una sola compressa (contenente 15000 FCC di lattasi) è sufficiente per la maggior parte dei pasti, un flacone dura a lungo, rendendo questo prodotto un’opzione molto economica rispetto ad altri prodotti simili sul mercato.

LATTASI PLUS è inoltre un prodotto completamente naturale, senza aromi artificiali o altri additivi, il che significa che è adatto anche a coloro che preferiscono prodotti naturali.

Infine, è importante notare che l’uso di LATTASI PLUS non dovrebbe sostituire una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. Mentre le compresse possono aiutare a gestire i sintomi dell’intolleranza al lattosio, la chiave per una buona salute a lungo termine è mantenere una dieta ben bilanciata e fare esercizio fisico regolare.

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Come si estrae l’enzima lattasi?

L’enzima lattasi gioca un ruolo cruciale nel sistema digestivo umano. Questo enzima, prodotto naturalmente nell’intestino tenue, è responsabile della scomposizione del lattosio, uno zucchero complesso presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. Tuttavia, molte persone mancano di una quantità sufficiente di questo enzima nel loro sistema, portando a condizioni come l’intolleranza al lattosio.

Fortunatamente, la lattasi può essere estratta e utilizzata come integratore per aiutare quelle persone che non la producono in quantità sufficiente. Ma come avviene esattamente l’estrazione dell’enzima lattasi?

In questo articolo, ci addentreremo nel processo di estrazione dell’enzima lattasi, discutendo i diversi metodi utilizzati e la scienza dietro di essi.

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Cosa è l'enzima lattasi e perché è importante?

La lattasi è un enzima che scompone il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, in zuccheri più semplici, glucosio e galattosio, che possono essere facilmente assorbiti nel flusso sanguigno.

Quando una persona non produce abbastanza lattasi, il lattosio non viene scomposto correttamente, causando sintomi come gonfiore, gas, crampi addominali e diarrea.
Questa condizione è nota come intolleranza al lattosio.

Come si estrae l'enzima lattasi?

L’enzima lattasi viene estratto principalmente da due fonti: lieviti e funghi. I metodi di estrazione possono variare a seconda della fonte, ma solitamente includono la fermentazione del lievito o del fungo, seguita da vari processi di purificazione per isolare l’enzima.

Nel caso del lievito, l’enzima lattasi viene prodotto naturalmente durante il processo di fermentazione. Il lievito, solitamente Saccharomyces cerevisiae, viene fatto crescere in un ambiente ricco di nutrienti. Durante questo processo, il lievito produce lattasi, che viene poi isolata e purificata.

Per quanto riguarda i funghi, l’enzima lattasi viene solitamente estratto dal fungo Aspergillus oryzae. Anche in questo caso, il fungo viene coltivato in un ambiente ricco di nutrienti, producendo lattasi durante il processo di crescita. L’enzima viene quindi isolato attraverso vari processi di purificazione.

Estrarre lattasi dal lievito Saccharomyces Cerevisiae

Saccharomyces cerevisiae è un tipo di lievito noto per il suo uso nella panificazione e nella fermentazione alcolica. Ma, oltre a far lievitare il pane e produrre birra, questo lievito versatile ha un altro utilizzo interessante – è una delle fonti primarie per l’estrazione dell’enzima lattasi.

Il processo inizia con la coltivazione del Saccharomyces cerevisiae in un ambiente controllato. Questo lievito è particolarmente adatto a produrre lattasi, poiché produce l’enzima come parte del suo normale metabolismo. Durante il processo di crescita e moltiplicazione del lievito, la lattasi viene prodotta e rilasciata nell’ambiente circostante.

Una volta che il Saccharomyces cerevisiae ha prodotto una quantità sufficiente di lattasi, il processo di estrazione può iniziare. Questo inizia con la raccolta delle cellule del lievito e la successiva rottura delle pareti cellulari. Questo processo di lisi consente di liberare gli enzimi e altre sostanze interne presenti all’interno delle cellule del lievito.

Una volta che gli enzimi sono stati liberati, l’enzima lattasi viene poi separato da altri enzimi e sostanze. Questo processo di purificazione può includere diversi passaggi, tra cui filtrazione, centrifugazione e cromatografia. Questi processi aiutano a isolare l’enzima lattasi e a rimuovere altre sostanze non desiderate.

Il risultato finale è un preparato puro di lattasi che può essere utilizzato in integratori dietetici.

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Estrarre lattasi dal fungo Aspergillus oryzae

Un’altra fonte comune di lattasi è il fungo Aspergillus oryzae. Questo fungo è utilizzato in molte culture alimentari, in particolare in Asia, dove è un componente essenziale della fermentazione del sake, della soia e di molti altri prodotti alimentari.

Come il Saccharomyces cerevisiae, anche l’Aspergillus oryzae produce l’enzima lattasi come parte del suo normale metabolismo. La coltivazione di Aspergillus oryzae per l’estrazione di lattasi segue un percorso simile a quello del Saccharomyces cerevisiae. Il fungo viene coltivato in un ambiente controllato, dove produce e rilascia lattasi nel mezzo circostante.

Dopo che il fungo ha prodotto abbastanza lattasi, il processo di estrazione può iniziare. Questo comporta la raccolta del fungo, la lisi delle cellule per liberare gli enzimi interni e, infine, la purificazione dell’enzima lattasi. Questi passaggi, come la filtrazione, la centrifugazione e la cromatografia, aiutano a isolare la lattasi dalle altre sostanze presenti.

Quale è la migliore fonte di lattasi?

Determinare la migliore fonte di lattasi non è una questione semplice e dipende in larga misura dalle circostanze individuali di ciascuna persona. La lattasi può essere estratta da diverse fonti, tra cui lieviti, funghi e batteri, e ciascuna di queste fonti ha i suoi vantaggi e svantaggi.

La lattasi estratta dal fungo Aspergillus oryzae, ad esempio, è spesso considerata superiore perché è più resistente all’acidità dello stomaco. Questo significa che una percentuale maggiore di lattasi sopravviverà al passaggio attraverso lo stomaco e sarà disponibile per svolgere la sua funzione nell’intestino tenue. Di conseguenza, gli integratori di lattasi a base di Aspergillus oryzae possono essere più efficaci per le persone con elevati livelli di acidità gastrica.

D’altra parte, la lattasi derivata dal lievito Saccharomyces cerevisiae ha una lunga storia di utilizzo sicuro e può essere un’opzione efficace per le persone che tollerano bene i prodotti a base di lievito. Inoltre, questo tipo di lattasi è spesso più economico da produrre, il che può ridurre il costo degli integratori di lattasi per i consumatori.

Allo stesso tempo, è importante considerare che la quantità di lattasi in un integratore non è l’unico fattore che determina la sua efficacia. Anche il dosaggio, il momento dell’assunzione, la forma dell’integratore e altri fattori possono influire su quanto bene il corpo è in grado di utilizzare la lattasi.

Nel caso specifico dell’integratore LATTASI PLUS, la scelta è caduta sull’uso di lattasi derivata da Aspergillus oryzae, in quanto è stata valutata come la fonte di lattasi più efficace per i consumatori. Questa decisione è stata presa considerando sia l’efficacia della lattasi nell’aiutare la digestione del lattosio, sia la sicurezza dell’uso continuativo dell’integratore.

La migliore fonte di lattasi può variare a seconda delle esigenze individuali, ma Aspergillus oryzae è spesso considerato una scelta eccellente per la sua efficacia e tollerabilità.

L'importanza della purezza dell'enzima lattasi

La purezza dell’enzima è un fattore fondamentale quando si considera l’assunzione di un integratore di lattasi. La purezza si riferisce alla percentuale di una sostanza che è effettivamente l’enzima desiderato, in questo caso, la lattasi.

Integratori di bassa qualità o mal prodotti possono contenere una quantità inferiore dell’enzima rispetto a quanto dichiarato in etichetta. Allo stesso tempo, potrebbero essere presenti altre sostanze non necessarie o addirittura dannose. Questo può avere un impatto significativo sulla funzionalità del prodotto e sulla salute dell’utente.

Una purezza elevata garantisce che l’integratore contenga un’alta percentuale dell’enzima lattasi e poche o nessuna sostanza non desiderata. Un integratore con una lattasi altamente pura sarà più efficace nel digerire il lattosio e minimizzare i sintomi dell’intolleranza al lattosio. Inoltre, un prodotto con una lattasi di alta purezza avrà meno probabilità di causare effetti collaterali o interazioni negative con altri alimenti o farmaci.

La purezza dell’enzima è dunque un criterio fondamentale nella scelta del miglior integratore di lattasi. Essa non solo garantisce l’efficacia del prodotto, ma è anche un indicatore della qualità generale dell’integratore e dell’attenzione del produttore verso la salute dei suoi consumatori.

LATTASI PLUS - Purezza ed Efficacia

LATTASI PLUS è un integratore a base di enzima lattasi che si distingue per la sua purezza e efficacia. È un prodotto pensato per coloro che vivono con l’intolleranza al lattosio e hanno bisogno di una soluzione sicura ed efficiente per poter consumare prodotti a base di latte senza affrontare fastidiosi sintomi gastrointestinali.

La purezza delle compresse LATTASI PLUS risiede nel processo di estrazione dell’enzima lattasi. Come già accennato, la lattasi utilizzata in LATTASI PLUS viene estratta da Aspergillus oryzae, un fungo noto per la sua capacità di produrre lattasi di alta qualità. Il processo di estrazione garantisce che la lattasi contenuta in LATTASI PLUS sia altamente pura, minimizzando la presenza di sostanze indesiderate o potenzialmente dannose. Questo si traduce in un prodotto più sicuro per il consumatore e in un’integrazione più efficace.

L’efficacia di LATTASI PLUS risiede nella sua alta concentrazione di lattasi. Ogni compressa contiene una quantità di enzima tale da digerire efficacemente il lattosio contenuto in una tipica porzione di cibo. Questo significa che con una sola compressa di LATTASI PLUS, i consumatori possono godere di un pasto contenente lattosio senza preoccuparsi di eventuali disagi.

Inoltre, LATTASI PLUS è un prodotto pratico e conveniente. Grazie alla sua alta concentrazione di lattasi, una singola compressa è sufficiente per la maggior parte dei pasti, rendendo l’integratore facile da usare e da trasportare. Inoltre, dal momento che LATTASI PLUS contiene solo l’enzima lattasi e nessun additivo indesiderato, è un prodotto adatto anche a chi segue una dieta vegana o chi è affetto da altre intolleranze alimentari.

LATTASI PLUS rappresenta una scelta eccellente per chi cerca un integratore di lattasi altamente puro ed efficace. Con la sua formula di alta qualità, può aiutare a gestire l’intolleranza al lattosio in modo sicuro ed efficiente.

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Assumere troppa lattasi fa male?

L’intolleranza al lattosio è una condizione comune che affligge molte persone in tutto il mondo. Questa condizione può portare a disagi digestivi come gonfiore, diarrea e crampi allo stomaco dopo l’ingestione di prodotti lattiero-caseari.

Un modo per gestire l’intolleranza al lattosio è attraverso l’assunzione di integratori di lattasi, un enzima che aiuta a scomporre il lattosio nel nostro sistema. Tuttavia, la domanda che spesso sorge è: assumere troppa lattasi può fare male?

In questo articolo, esploreremo in profondità il ruolo della lattasi nel nostro corpo, le ragioni per cui potremmo aver bisogno di un supplemento di lattasi e, soprattutto, cosa succede se ne assumiamo troppo. Inoltre, discuteremo gli effetti collaterali e le controindicazioni della lattasi, il dosaggio raccomandato e la sicurezza di LATTASI PLUS come scelta di supplemento di lattasi.

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Cos'è la lattasi e come funziona

La lattasi è un enzima prodotto nell’intestino tenue che svolge un ruolo cruciale nella digestione del lattosio, lo zucchero naturale presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. La lattasi scompone il lattosio in due zuccheri più semplici, il glucosio e il galattosio, che possono essere facilmente assorbiti nel flusso sanguigno e utilizzati per energia.

Molte persone producono naturalmente lattasi in quantità sufficienti. Tuttavia, la produzione di lattasi può diminuire con l’età o a causa di determinate condizioni mediche, portando a una forma di intolleranza al lattosio.

Gli integratori di lattasi sono utili in questi casi, perché forniscono l’enzima necessario per scomporre il lattosio, riducendo o eliminando i sintomi associati all’intolleranza al lattosio.

Perché potresti aver bisogno di un integratore di lattasi?

Ci sono diverse ragioni per cui qualcuno potrebbe aver bisogno di un supplemento di lattasi.

Prima di tutto, ci sono le persone che soffrono di intolleranza al lattosio, una condizione in cui il corpo non produce abbastanza lattasi per scomporre completamente il lattosio nel cibo. Questo può portare a sintomi spiacevoli come gas, gonfiore e diarrea.

Inoltre, alcune persone possono scegliere di assumere un supplemento di lattasi per consentire loro di godere di prodotti lattiero-caseari senza i fastidiosi sintomi associati all’intolleranza al lattosio. Per esempio, qualcuno potrebbe voler consumare latticini come parte di una dieta equilibrata, o semplicemente per godere di un dolce favorito.

Infine, ci sono situazioni in cui una persona potrebbe aver bisogno di assumere un supplemento di lattasi per via di una malattia o un intervento chirurgico che ha ridotto la sua capacità di produrre lattasi. In questi casi, un medico potrebbe raccomandare un supplemento di lattasi come parte di un piano di trattamento.

Cosa succede se assumiamo troppa lattasi?

Avere troppa lattasi nel tuo sistema non dovrebbe normalmente causare problemi.
Questo perché l’enzima lattasi è specifico per la sua funzione: scompone il lattosio e nient’altro.
Se non ci sono quantità sufficienti di lattosio per essere scomposto, l’enzima lattasi rimarrà semplicemente inattivo nel tuo sistema digestivo fino a quando non verrà naturalmente espulso dal tuo corpo.

Effetti collaterali e controindicazioni della lattasi

Mentre l’enzima lattasi è generalmente sicuro da assumere, ci sono alcune persone che potrebbero sperimentare effetti collaterali o avere controindicazioni per l’uso di integratori di lattasi contenenti altri ingredienti oltre alla lattasi.
Questi effetti collaterali possono includere problemi digestivi o di innalzamento di livello di zuccheri nel sangue. Consigliamo sempre di verificare quali ingredienti sono presenti dentro gli integratori ed di chiedere un parere al proprio medico prima di iniziare a prendere integratori di lattasi.

Dosaggio raccomandato di lattasi

Il dosaggio raccomandato di lattasi può variare a seconda della gravità dei sintomi di intolleranza al lattosio e della quantità di lattosio presente nel cibo che stai consumando.

In generale, tuttavia, la maggior parte degli adulti con intolleranza al lattosio troverà beneficio assumendo tra i 9000 ed i 15000 FCC (unità di attività enzimatica) di lattasi immediatamente prima di consumare un pasto o uno spuntino contenente lattosio.

Una compressa di LATTASI PLUS, che contiene 15.000 FCC di lattasi per compressa, è spesso sufficiente per aiutare a scomporre il lattosio di un pasto completo.
È importante ricordare che ogni persona è unica, quindi potrebbe essere necessario sperimentare per trovare il dosaggio giusto per te onde evitare gli spiacevoli sintomi dell’intolleranza al lattosio.

Compresse LATTASI PLUS: sicure, comode, naturali ed efficaci

LATTASI PLUS è un integratore di lattasi di alta qualità che può aiutare le persone con intolleranza al lattosio a gestire i loro sintomi. È prodotto in Italia secondo gli standard più elevati di purezza e sicurezza, utilizzando solo ingredienti di alta qualità e senza inutili aggiunte tipo zuccheri o aromi artificiali.

Inoltre, le compresse LATTASI PLUS sono facilmente trasportabili ed efficaci, rendendole una scelta conveniente per coloro che hanno bisogno di un supplemento di lattasi.

Nel complesso, l’assunzione di LATTASI PLUS o qualsiasi altro integratore di lattasi dovrebbe essere sicura per la maggior parte delle persone. Tuttavia, come con qualsiasi integratore o medicinale, è sempre una buona idea parlare con il tuo medico prima di iniziare a prenderlo.

Con una gestione appropriata, l’intolleranza al lattosio può essere gestita efficacemente, permettendoti di goderti i tuoi cibi preferiti senza disagi.

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Milk Digest LongLife funziona?

Milk Digest Longlife è un integratore alimentare formulato specificamente per le persone che soffrono di intolleranza al lattosio. L’intolleranza al lattosio è una condizione comune caratterizzata dall’incapacità del corpo di digerire correttamente il lattosio, lo zucchero presente nei prodotti lattiero-caseari. Gli individui con intolleranza al lattosio possono sperimentare una varietà di sintomi spiacevoli come gonfiore, crampi, diarrea e gas dopo aver consumato lattosio.
Milk Digest Longlife è progettato per aiutare ad alleviare questi sintomi fornendo l’enzima lattasi che il corpo non è in grado di produrre in quantità sufficiente.

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Come funziona Milk Digest LongLife?

Milk Digest Longlife funziona fornendo all’organismo l’enzima lattasi, necessario per la corretta digestione del lattosio. Quando una persona con intolleranza al lattosio consuma cibi o bevande che contengono lattosio, l’enzima lattasi presente nel prodotto aiuta a scomporre il lattosio in glucosio e galattosio, due zuccheri semplici che possono essere facilmente assorbiti dall’intestino. Questo può aiutare a prevenire o ridurre i sintomi spiacevoli associati all’ingestione di lattosio.

Dosi e modalità d'uso

Le istruzioni per l’uso di Milk Digest Longlife consigliano di assumere una o due capsule subito prima di consumare prodotti lattiero-caseari. Ogni capsula contiene una dose di enzima lattasi (5000 FCC), che dovrebbe aiutare a digerire il lattosio nel pasto.
Tuttavia, è importante notare che l’efficacia di Milk Digest Longlife può dipendere dalla gravità dell’intolleranza al lattosio dell’individuo e dalla quantità di lattosio nel cibo o nella bevanda che sta consumando.

Recensioni e testimonianze

Molti utenti affermano che il prodotto ha effettivamente alleviato i sintomi associati all’intolleranza al lattosio, permettendo loro di godere di cibi e bevande che altrimenti avrebbero dovuto evitare. Tuttavia, come con qualsiasi prodotto, molti altri utenti hanno riscontrato particolare scomodità nel dover ingerire almeno 2 o 3 compresse per poter digerire un pasto completo contenente lattasi, in quando la dose di lattasi presente in ogni compressa non è particolarmente elevata (5000 FCC). Oltre a ciò, dovendo ingerire una quantità così elevata di compresse per ogni pasto, il costo da sostenere per digerire al meglio ogni pasto si è rilevato elevato.

Milk Digest LongLife VS compresse LATTASI PLUS

Mentre Milk Digest Longlife e LATTASI PLUS sono entrambi integratori di lattasi destinati a aiutare le persone con intolleranza al lattosio, ci sono alcune differenze chiave tra i due prodotti.

Quantità di enzima lattasi

Mentre Milk Digest Longlife e LATTASI PLUS sono entrambi integratori di lattasi destinati a aiutare le persone con intolleranza al lattosio, ci sono alcune differenze chiave tra i due prodotti.
In primo luogo, LATTASI PLUS contiene 15.000 FCC di lattasi per compressa contro i 5000 FCC di Milk Digest: una quantità che garantisce la digestione completa del lattosio sia quando si tratta di grandi quantità sia per chi soffre di forme più severe di intolleranza al lattosio. 
L’assunzione di una quantità eccessiva di lattasi non è nota per causare effetti collaterali o problemi di salute. Questo perché la lattasi è un enzima, non un farmaco. Se si assume più lattasi di quanto necessario per digerire il lattosio nel cibo o nella bevanda che si sta consumando, l’enzima in eccesso sarà semplicemente non utilizzato e passato attraverso il sistema digestivo senza effetti negativi.
Al contrario, assumere una quantità insufficiente di lattasi potrebbe non fornire un sollievo completo dai sintomi dell’intolleranza al lattosio.
Per 
coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, è solitamente preferibile errare dalla parte della cautela e assicurarsi di assumere una quantità sufficiente di lattasi per coprire il lattosio che si prevede di consumare. Le compresse di LATTASI PLUS, con la loro alta concentrazione di enzima lattasi (15.000 FCC per compressa), sono progettate per fornire un sollievo affidabile dai sintomi dell’intolleranza al lattosio, consentendo alle persone di godere dei loro pasti preferiti senza preoccupazioni.

Comodità di trasporto e di utilizzo

Un altro aspetto importante da considerare quando si parla di integratori alimentari è la praticità d’uso. In questo senso, LATTASI PLUS ha un vantaggio significativo rispetto a Milk Digest Longlife.
Infatti, grazie alla sua alta concentrazione di enzima lattasi (15.000 FCC per compressa), con LATTASI PLUS è sufficiente assumere una singola compressa per pasto. Questo la rende non solo più comoda da utilizzare, ma anche più facile da trasportare. Se si pensa ad un pranzo fuori casa, ad una cena al ristorante o ad un viaggio, è sicuramente più agevole portare con sé una singola compressa piuttosto che dover gestire l’assunzione di tre compresse.

Al contrario, a causa della sua minore concentrazione di lattasi, Milk Digest Longlife richiede l’assunzione di più compresse per pasto. Questo può comportare un certo grado di scomodità, sia in termini di organizzazione (bisogna ricordarsi di prendere più compresse al momento del pasto), sia in termini di trasporto (portare con sé tre compresse invece di una può essere meno pratico).

Risparmio economico

Un fattore cruciale da considerare quando si sceglie un integratore alimentare per la gestione dell’intolleranza al lattosio è il costo per dose. L’analisi del costo non deve limitarsi al prezzo di acquisto del prodotto, ma deve considerare il numero di dosi necessarie per raggiungere l’effetto desiderato.

Rispetto a Milk Digest Longlife, LATTASI PLUS offre un vantaggio significativo dal punto di vista economico. Infatti, grazie alla sua alta concentrazione di lattasi (15.000 FCC per compressa), LATTASI PLUS richiede una sola compressa per pasto, indipendentemente dalla quantità di lattosio presente. Questo significa che una confezione di LATTASI PLUS durerà per un numero maggiore di pasti rispetto a una confezione di Milk Digest Longlife.

Al contrario, Milk Digest Longlife, a causa della sua minore concentrazione di lattasi, richiede l’assunzione di tre compresse per pasto per raggiungere lo stesso effetto di una compressa di LATTASI PLUS. Questo significa che una confezione di Milk Digest Longlife durerà per un terzo dei pasti rispetto a una confezione di LATTASI PLUS, considerando un uso a parità di dosi.

Quindi, anche se a prima vista il costo di acquisto dei due prodotti potrebbe apparire simile, l’analisi del costo per dose rivela che LATTASI PLUS offre un risparmio significativo rispetto a Milk Digest Longlife. Questo è un aspetto importante da considerare, specialmente per coloro che necessitano di un supporto regolare per la digestione del lattosio.

Aromi artificiali ed altri ingredienti

Un altro aspetto che distingue LATTASI PLUS da Milk Digest Longlife riguarda la composizione del prodotto. Milk Digest Longlife, oltre all’enzima lattasi, contiene infatti diversi altri ingredienti, tra cui aromi, fruttosio e maltodestrina. Questi componenti sono usati per migliorare il sapore del prodotto e la sua consistenza, ma hanno anche l’effetto di renderlo meno naturale e potenzialmente meno adatto a coloro che cercano un integratore alimentare pulito e semplice.

Gli aromi, seppur utilizzati per rendere il prodotto più gustoso, possono presentare delle problematiche. Alcune persone possono essere sensibili o allergiche a specifici aromi, e in generale, l’aggiunta di aromi può portare a un prodotto meno naturale.

Il fruttosio è un tipo di zucchero semplice, e mentre può migliorare il sapore del prodotto, può anche presentare delle sfide per alcune persone. Ad esempio, coloro che cercano di limitare l’assunzione di zucchero nella loro dieta potrebbero non apprezzare la presenza di fruttosio.

La maltodestrina è un carboidrato complesso che viene utilizzato per migliorare la consistenza del prodotto. Tuttavia, è anche noto per avere un alto indice glicemico, il che significa che può causare picchi rapidi nel livello di zucchero nel sangue. Questo può essere un problema per le persone con resistenza all’insulina o diabete.

In contrasto, LATTASI PLUS si concentra sulla fornitura di una dose elevata di enzima lattasi con pochi ingredienti aggiuntivi. Questo rende LATTASI PLUS un prodotto più naturale e semplice, potenzialmente più adatto a coloro che preferiscono evitare ingredienti extra non necessari.

Estrazione della lattasi

La lattasi, l’enzima chiave in entrambi i prodotti, può essere estratta da varie fonti. Entrambi Milk Digest Longlife e LATTASI PLUS utilizzano lattasi di origine fungina, più precisamente estratta dal fungo Aspergillus oryzae. Questa è una scelta comune per gli integratori di lattasi perché l’enzima fungino è resistente all’ambiente acido dello stomaco e può operare efficacemente a un ampio intervallo di pH.

Tuttavia, esistono differenze tra i due prodotti in termini di processi di purificazione e formulazione che potrebbero influenzare l’efficacia del prodotto finale.

Milk Digest Longlife non fornisce dettagli specifici sui suoi metodi di estrazione o purificazione della lattasi. L’informazione che si può ricavare è che utilizzano un estratto standardizzato di lattasi.

D’altra parte, LATTASI PLUS pone una grande enfasi sulla qualità e l’efficacia del suo enzima lattasi. L’azienda utilizza un processo di estrazione e purificazione di alta qualità per garantire che il suo enzima lattasi sia della più alta potenza e purezza possibili. Questo può contribuire all’efficacia superiore segnalata da molti utenti di LATTASI PLUS rispetto ad altri prodotti.

Inoltre, la formulazione di LATTASI PLUS è progettata per garantire che l’enzima lattasi rimanga stabile e attivo, fornendo il massimo beneficio quando viene consumato. Questo potrebbe essere un altro fattore che contribuisce alla sua efficacia superiore rispetto ad altri prodotti sul mercato.

Milk Digest Longlife è quindi efficace?

In base alle recensioni e alle testimonianze degli utenti, sembra che Milk Digest Longlife possa effettivamente aiutare ad alleviare i sintomi dell’intolleranza al lattosio per alcune persone.
Tuttavia, è importante ricordare che l’efficacia di un integratore di lattasi può variare a seconda della gravità dell’intolleranza al lattosio dell’individuo e della quantità di lattosio nel cibo o nella bevanda che sta consumando.

Per coloro che cercano una soluzione più potente, naturale ed efficace, LATTASI PLUS potrebbe essere un’opzione migliore.

Se desideri provare le compresse LATTASI PLUS, visita la pagina di approfondimento cliccando sull’immagine sottostante o sul link qui sopra.

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